Il contenimento della polvere è uno degli aspetti più critici nella gestione delle materie prime sfuse. Le emissioni di polvere non rappresentano solo un fastidio: in alcuni casi, possono costituire un serio rischio per la salute, soprattutto quando si tratta di silice cristallina respirabile (RCS).
Presente comunemente in pietre, rocce, sabbie e argille, l’esposizione prolungata alla RCS può provocare tumori polmonari e altre gravi patologie respiratorie. Un controllo efficace della polvere è quindi essenziale per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Con un portafoglio di oltre 300 prodotti, l’azienda era particolarmente preoccupata per le emissioni di polvere generate durante la fase di carico dei sacconi. Materie prime come sabbia, calce e dolomite, dosate all’interno dei sacchi, causavano inevitabilmente spostamenti d’aria, con conseguente dispersione di polveri e impatto diretto sui protocolli di salute e sicurezza dello stabilimento.
L’azienda riempie circa 60 sacconi al giorno, trasferendo materiali dai sili ai sacchi destinati successivamente alla miscelazione. Il sistema di bloccaggio allora in uso, impiegato per fissare i sacconi durante il riempimento, si stava rivelando inadeguato, consentendo la fuoriuscita di polvere durante il processo. Poiché i materiali trattati comportano un rischio legato alla silice cristallina respirabile (RCS), un contenimento efficace della polvere non era soltanto una priorità, ma una necessità assoluta.
Nonostante l’impianto fosse dotato di sistemi di ventilazione locale (LEV) e di monitor per la rilevazione delle polveri, sia statici che personali, il problema principale persisteva: le perdite si verificavano proprio nel punto di connessione tra i sacconi e la testa di riempimento.
Il team di ingegneria ha testato diverse soluzioni, inclusi sigilli gonfiabili, ma nessuna di queste si è dimostrata sufficientemente efficace, né in termini di contenimento della polvere né di resistenza all’usura. Era quindi evidente la necessità di una soluzione più duratura ed efficiente—così si sono rivolti al distributore locale BFM®, ProSpare Ltd.
Durante l’operazione, il Bulk Bag Loader BFM® si gonfia per bloccare saldamente il saccone in posizione, creando una connessione stabile e sigillata, senza la necessità di morsetti o strutture di supporto esterne. Lo strato esterno mantiene il collo del sacco aperto e ben verticale, assicurando un processo di riempimento fluido ed efficiente.
L’azienda ha inizialmente installato due BFM® Bulk Bag Loader e, a fronte dei risultati estremamente positivi ottenuti, si sta ora preparando a installarne un terzo.
Le emissioni di polvere durante il processo di riempimento si sono ridotte in modo drastico, minimizzando il rischio di esposizione alla silice cristallina respirabile (RCS). Rigorosi test condotti in loco dal team di ingegneria, insieme ad audit esterni, hanno confermato che i livelli di polvere nelle aree in cui è operativo il BFM® Bulk Bag Loader sono ora considerati “trascurabili”.
Il Direttore dell’Ingegneria dello stabilimento ha dichiarato: “Il BFM® Bulk Bag Loader è una vera manna dal cielo ed è l’unica soluzione sul mercato che per noi funziona davvero nel processo di riempimento.”
Oltre all’efficace contenimento della polvere, il team dello stabilimento ha elogiato anche l’elevata resistenza del BFM® Bulk Bag Loader. Dopo oltre due anni e mezzo di utilizzo quotidiano, i sistemi di carico non presentano alcun segno di usura. Questa robustezza—particolarmente evidente nel nucleo in acciaio inossidabile e nel materiale in uretano—garantisce prestazioni affidabili e durature, anche in condizioni di utilizzo continuo.
L’adattabilità del sistema BFM® consente inoltre all’azienda, qualora fosse necessario passare dal riempimento dei sacconi al caricamento di un contenitore fisso, di sostituire agevolmente il Bulk Bag Loader con un connettore flessibile BFM®, mantenendo comunque un contenimento della polvere completo e affidabile.
Il BFM® Bulk Bag Loader si è dimostrato una soluzione efficace e affidabile per ridurre le emissioni di polvere, garantire una lunga durata nel tempo e offrire la flessibilità necessaria ad affrontare future esigenze operative.
Per le aziende che trattano materiali pericolosi come la silice cristallina respirabile (RCS), i prodotti BFM® fitting possono rappresentare un reale valore aggiunto, contribuendo a creare un ambiente produttivo più sicuro, più pulito e più efficiente.
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